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mercoledì 10 agosto 2016

Nuoto: Rio 2016, Federica Pellegrini naufraga nei 200 m. stile libero


Era la più attesa della giornata e invece Federica Pellegrini  non riesce a riscattare il flop di Londra e spiega la sua finale dei 200 stile libero, chiusa con un deludente 4° posto: "In acqua sensazioni così strane che perdere la medaglia è l'ultimo pensiero. Ho dato tutto, non è andata"
Doveva essere l'Olimpiade con cui riscattare il flop di Londra e chiudere sul podio una carriera a cinque cerchi durata dodici anni. E' amara invece l'acqua della piscina di Rio per Federica Pellegrini che nella sua gara, i 200 stile libero, non fa meglio del quarto posto: i riflettori alla fine sono tutti per l'americana Katie Ledecky, oro 1'53"73, davanti alla svedese Sarah Sjostrom, argento in 1'54"08. Il bronzo, a cui mirava l'azzurra, se lo va a prendere l'australiana Emma McKeon (1'54"92). Per la Pellegrini il quarto crono di 1' 55"18 che lascia solo tanta delusione.

Ma la campionessa che dodici anni fa ad Atene vinceva a soli sedici anni l'argento olimpico, la stessa che quattro anni dopo a Pechino conquistava l'oro con record del mondo, in gara non c'è mai stata: staccata dal treno delle prime, ai 100 era addirittura ottava, risalita al quinto posto ai 150 metri non ha avuto le gambe per l'attacco finale. "Mi sembra di essere in un piccolo incubo. In acqua ho avuto sensazioni talmente tanto strane che non aver preso la medaglia è onestamente il mio ultimo pensiero dice appena uscita dall'acqua -. Negli ultimi 50 metri sono 'morta': non ne avevo più".

E' provata e anche incredula, perché la stagione aveva dato ben altre indicazioni: ai Giochi brasiliani la Pellegrini è arrivata dopo aver nuotato con tempi da big. A Rio, dopo il sesto posto nella staffetta veloce, si era rituffata per le batterie dei 200 sl, la sua gara, e aveva centrato la finale con il terzo tempo. E il podio sembrava già scritto, con l'americana-fenomeno (già al secondo oro dopo quello nei 400 in cui ha stabilito un record spaventoso) oro e la svedese a seguire. Il gradino piu' basso era alla portata dell'azzurra.

"Ho dato tutto quello che avevo, purtroppo non è andata. Mi dispiace perché il bronzo era a due decimi" ammette provando a nascondere l'amarezza. Ma poi si arrabbia quando le viene chiesto se ha sbagliato la gara di testa. "Ho 28 anni, se ancora si dice che subisco la gara di testa mollo cazzotti a tutti...". La medaglia, anche se del materiale meno prezioso avrebbe chiuso il cerchio. Non è così, sul podio la festa è per le altre.

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