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giovedì 31 marzo 2016


Il pilota asturiano reduce dal terribile incidente con Gutierrez al dicisettesimo giro del Gp d’Australia, non è stato considerato idoneo e quindi non sarà presente in Bahrain. Il pilota è stato sottoposto ad una visita durata un’ora e mezzo, nella quale si sono verificati la sua rapidità di pensiero, memoria e riflessi ed alla fine della quale la FIA ha deciso che Fernando non potrà salire sulla sua McLaren, questo fine settimana.
Fernando Alonso era uscito dalla sua McLaren, completamente distrutta, apparentemente illeso: evidentemente l’incidente ha lasciato qualche strascico e si reputato più prudente tenere lo spagnolo a riposo e di ripetere gli esami prima del Gran Premio cinese. A seguito il comunicato ai media del delegato FIA, Matteo Bonciani:

Ricordiamo anche che il sedile della MP4-31 è ancora sotto inchiesta da parte della Federazione, in quanto, nella carambola è rimasto danneggiato, anche se secondo la McLaren il cedimento è da considerarsi positivo perchè è servito ad assorbire la forza dell’impatto.
Quindi da domani vedremo il debutto di Stoffel Vandoorne: il belga era impegnato nei test con la Super Formula in Giappone e dovrà mettersi in viaggio al più presto per raggiungere il Bahrain. A Fernando Alonso un augurio di un pronto recupero in modo da poterlo rivedere in pista già dall’appuntamento in Cina.


"Abbiamo visto un allenamento di Schwazer e l'abbiamo valutato: i risultati sono quelli di un atleta che dimostra di essere sulla strada per tornare ad essere quello che ha vinto l'oro nel 2008". Lo sostiene il presidente della Fidal Alfio Giomi, riferendosi al test che Alex Schwazer ha svolto, il 13 marzo scorso, sotto la supervisione dei tecnici federali. Risultati incoraggianti in vista della Coppa del mondo di marcia che il 7 e 8 maggio, a Roma, vedrà l'altoatesino andare a caccia del pass per Rio 2016.
"Sarà la strada a dare il responso - sentenzia Giomi - Lo farà per lui e per tutti gli altri marciatori che quel giorno saranno in campo e si giocheranno l'Olimpiade". Alla Coppa del mondo ci sarà anche Giuseppe Fischetto, principale accusatore di Schwazer nel processo penale a Bolzano, nelle vesti di delegato antidoping della Iaaf. "Una coincidenza - spiega Giomi - In ambito Iaaf, Fischetto continua a ricoprire il ruolo che aveva prima. È comunque una persona seria, quindi non ci vedo nulla di strano".
   FONTE ANSA


La Juventus vince la Viareggio Cup per la nona volta nella sua storia. Nella finale i bianconeri hanno superato 3-2 il Palermo. La squadra di Grosso va in vantaggio con Kastanos dopo meno di un quarto d'ora dall'inizio. Ma La Gumina, nominato alla fine Golden Boy del torneo, rimette subito in corsa i rosanero. Un rigore di Vadalà, però, permette alla Juve di passare di nuovo in vantaggio. Tre minuti dopo sempre un penalty di La Gumina riporta ancora una volta il risultato in parità. Il pareggio dura fino all'80', quando Di Massimo trasforma il rigore decisivo. 

I COMPLIMENTI DI ALLEGRI - Anche MassimilianoAllegri, allenatore della prima squadra della Juventus, ha voluto fare i complimenti ai ragazzi di Grosso per il successo nella finale della Viareggio Cup. Il tecnico ha postato questo messaggio su twitter:«Alzare trofei da ragazzi è importante, vincere aiuta a vincere specie se si gioca bene. Bravi! #ViareggioCup».
JUVENTUS-PALERMO 3-2: Kastanos al 14', La Gumina al 28', Vadalà (rig.) al 34', La Gumina (rig.) al 37', DI Massimo all'80' (rig.)
JUVENTUS (4-3-3): Del Favero; Lirola, Severin, Blanco Moreno, Coccolo; Macek, Bove, Cassata; Kastanos, Morselli, Vadalà. All. Grosso
PALERMO (3-5-2): Marson; Punzi, Tafa, Maddaloni; Dalia, Costantino, Ferchichi, Santoro, Giuliano; La Gumina, Lo Faso. All. Bosi
ALBO D'ORO
9 Milan e Juve
8 Fiorentina
7 Inter
6: Torino e Dukla Praga
4: Sampdoria
3: Roma
2: Genoa, Atalanta e Vicenza
1: Napoli, Bologna, Empoli
Partizan, Anderlecht, Bari,
Cesena, Brescia, Juventud,
Sparta Praga
fonte: corrieredellosport.it

Novak Djokovic per la settima volta in carriera si qualifica per le semifinali del Miami Open, secondo Atp World Tour Masters 1000 stagionale dotato di un montepremi di 6.134.605 di dollari avviata verso la stretta conclusiva sui campi in cemento di Key Biscayne. Il numero uno del mondo, che in Florida ha già trionfato in cinque occasioni e punta anche al record assoluto di trofei Masters 1000 (attualmente è a quota 27 insieme a Rafa Nadal), ha regolato con il punteggio di 6-3, 6-3 il ceco Tomas Berdych, numero 7 della classifica mondiale e del seeding. 

Solo nel secondo set ha avuto un piccolo allarme, ma non a causa dell'avversario quanto piuttosto per un fastidio alla schiena, che l'ha indotto a chiedere il medical time out per farsi massaggiare la parte dolorante. "Ho sentito una sorta di contrazione nella parte destra della schiena, in basso, ma non si tratta di nulla di grave", ha assicurato Djokovic come riportato dal sito della Fit. Il numero 1 del Mondo è in corsa per diventare il primo giocatore a realizzare la doppietta Indian Wells/Miami per tre anni consecutivi. 

A Key Biscayne può anche eguagliare il record di Andre Agassi, sei volte trionfatore in carriera di questo torneo. In semifinale Djokovic affronterà il belga David Goffin, n. 15 del ranking mondiale, che ha battuto in rimonta per 3-6, 6-2, 6-1, dopo quasi due ore di partita, il francese Gilles Simon, 18ª testa di serie e n.19 Atp. In campo femminiled dopo Bacsinszky, Kuznetsova e Azarenka, anche Angeliqua Kerber ha staccato il pass per le semifinali del Miami Open. La tennista tedesca ha liquidato per 6-3, 6-2, in un'ora ed otto minuti, la 21enne statunitense Madison Keys, 22ª testa di serie. In semifinale Kerber affronterà la bielorussa Victoria Azarenka. 

fonte: http://www.raisport.rai.it/

fiducia nei miei ragazzi, so di poter contare su di loro. Ma dobbiamo restare tutti con i piedi per terra". Lo dice all'Ansa Antonio Conte, all'indomani della dura sconfitta con la Germania. "Veniamo dal fallimento Mondiale - aggiunge il ct - I convocabili dalla A si sono dimezzati in 10 anni, conoscevamo il gap dalle grandi: non possiamo essere selezione, dobbiamo essere squadra. Quando dico che i giocatori sono questi, ricordo a tutti che non ho lasciato a casa nessun possibile azzurro. Su questi devo lavorare per l'Europeo".
Conte, tornato stanotte con la squadra da Monaco, ha un mese e mezzo per stilare la lista dei convocati per l'Europeo. "L'ho detto ieri e lo ribadisco - spiega - Non boccio nessuno perché l'impegno ieri è stato massimo. Le risposte sono arrivate. Non avevamo risolto tutti i problemi con il pareggio con la Spagna e non li abbiamo scoperti tutti con la sconfitta in Germania. Dobbiamo ricordare da dove veniamo e sapere che il nostro è un percorso: vedremo quando darà i suoi frutti".
Fonte ANSA

mercoledì 30 marzo 2016


Fare il bis sarà difficile. Valentino Rossi non fa troppi proclami in vista del Gran premio di Argentina in programma domenica sul circuito delle Termas di Rio Hondo. Il Dottore, nella passata stagione, ottenne un'importante vittoria "ma sarà difficile ripetere lo stesso risultato anche se ci proveremo. Sono molto felice di andare in Argentina, è un posto dove ho tanti tifosi ed è sempre bello sentire l'affetto e la passione di queste persone. Lo scorso anno fu una grande gara". All'esordio stagionale in Qatar, Rossi non è riuscito a salire sul podio, chiudendo quarto, "ma è stata comunque una buona gara. Abbiamo lavorato bene per tutto il weekend e in Argentina dovremo fare la stessa cosa facendo però meglio in gara e provare a salire sul podio. Questo è un circuito che mi piace molto e proveremo a fare del nostro meglio".

Dopo l'ottima partenza in Qatar, Jorge Lorenzo prova a invece sfatare un tabù visto che sul circuito delle Termas de Rio Hondo ha chiuso terzo nel 2014 e quinto lo scorso anno. "Non  vedo l'ora di correre in Argentina - le parole del maiorchino - Dopo la vittoria in Qatar e le buone sensazioni in pista, ora voglio correre su una pista dove in passato abbiamo faticato un po'. Dall'altro lato dobbiamo tenere i piedi per terra: abbiamo iniziato il campionato in modo perfetto ma dobbiamo ancora capire il comportamento della moto sulle varie piste, voglio assicurarmi che con questa elettronica e queste gomme funzioni dappertutto. Di sicuro iniziare la stagione come abbiamo fatto in Qatar è un buon modo per acquisire fiducia e lavorare ancora più duramente per provare a lottare per la vittoria qui. E' un bel tracciato e sono felice di andare in Argentina". 

(FONTE ITALPRESS).

martedì 29 marzo 2016



Un'ennesima morte sconvolge il mondo del ciclismo. Dopo il decesso di ieri di Antoine Demoitié, investito da una moto in seguito ad una caduta alla Gand-Wevelgem, il gruppo piange la scomparsa di un altro belga, il 22enne Daan Myngheer, ricoverato da sabato all'ospedale di Ajaccio per un attacco cardiaco durante la prima tappa del Criterium International, breve corsa in Corsica. A darne l'annuncio, su Facebook, è stata la sua squadra, la Roubaix-Lille Metropole: "E' con grande commozione che annunciamo la morte di Daan. Ha perso la sua ultima gara dopo aver lottato come un grande campione. E' morto questo lunedi, 28 marzo alle ore 19.08, alla presenza dei suoi genitori, la sorella e la sua ragazza Fleur Emely all'ospedale di Ajaccio". Myngheer, sabato, aveva accusato un malore in corsa, si era ripreso ma, a 25 chilometri dal traguardo, era caduto, per poi restare vittima di un infarto durante il trasporto in ambulanza verso l'ospedale. Posto in coma indotto, le sue condizioni erano apparse da subito critiche e non si è più svegliato. Secondo quanto riferisce L'Equipe, il giovane belga, che avrebbe compiuto 23 anni il prossimo primo aprile, aveva avuto dei problemi anche nel 2014, durante una gara amatoriale in Belgio, e i successivi test avevano rivelato delle anomalie. Questo inverno, però, si era sottoposto in Francia e Belgio a nuovi esami, necessari per la concessione della sua licenza. Dopo i buoni risultati da junior (secondo alla Het Nieuwsblad nel 2010, campione belga nel 2011), il corridore alto 190 centimetri era passato nel 2015 nella Continental Veranda Willems per poi diventare professionista, da questa stagione, alla francese Roubaix-Lille Metropole. Dopo il Criterium International, avrebbe dovuto partecipare alla Route Adelie, sempre su territorio transalpino. "Daan donerà i suoi organi per aiutare gli altri, era la sua volontà", ha fatto sapere la sua squadra, rivelando così un altro dettaglio che lo accumuna a Demoitie'.
(ITALPRESS).

Un rumore spaventoso, poi il crollo al suolo. Il mondo del baseball trattiene il fiato per Rymer Liriano, esterno dei Milwaukee Brewers colpito in pieno volto dalla pallina scagliata da Matt West, all'ottavo inning del match di pre-season contro i Los Angeles Dodgers. Portato d'urgenza in ospedale, al giocatore 24enne sono state riscontrate fratture multiple facciali ma in serata è stato dimesso perché è ancora troppo gonfio per poter tentare un intervento chirurgico.
"Sarà controllato dai medici tra un paio di giorni - ha dichiarato il manager della squadra, Craig Counsell -. È stato fantastico vederlo, ma non è tutto ok. Lo attende ancora molta strada". La paura in effetti è stata tanta: la pallina viaggiava a circa 90 km/he Liriano, dopo essere crollato a terra, ha iniziato a muovere braccia e gambe in modoscomposto. Alla mente è tornato subito il drammatico incidente di Phillip Hughes, il giocatore di cricket australiano che un anno fa è stato colpito alla testa da una pallina ed è poi morto dopo giorni di coma.


La Maratonina dei record ha rispettato la tradizione, che vuole i corridori keniani sempre protagonisti. Il primo a tagliare il traguardo di viale Piave è stato Paul Tiongik (della Athletic Terni), che ha preceduto il connazionale Julius Rono, staccato di soli 7 secondi. Terzo è giunto Celestin Nihorimbere, atleta del Burundi che difende i colori dell’Atletica Prato. L’italiano Ruggero Pertile (quarto ai Mondiali di Maratona nel 2015) ha terminato la sua prestazione al sesto posto, primo degli italiani.
Tra le donne ha trionfato Doreen Chemutai. Seconda e terza sono giunte due italiane, rispettivamente Anna Spagnoli e Giorgia Morano. Andrea Brachi tra gli uomini e Katja Antonella Carbone tra le donne sono stati i primi pratesi a tagliare il traguardo. La ventottesima edizione della tradizionale corsa di pasquetta ha fatto registrare quest’anno il record di iscritti (ben 1300), che non si sono fatti scoraggiare dalla pioggia. Oltre alla gara competitiva erano tante, come al solito, le iniziative collaterali. Non è mancata l’Isola running, che ha visto correre per le strade di Prato numerosi animali (oltre ai cani non è mancata anche una capra), che hanno compiuto il percorso insieme ai propri padroni.
Fonte: tvprato.it

lunedì 28 marzo 2016


Eagles, la quattordicesima perla. Scudetto doveva essere e scudetto è stato. Campionesse d’Italia erano e campionesse sono rimaste. Il tricolore dell’hockey in rosa italiano è rimasto, come da sette anni a questa parte, nello spogliatoio delle Eagles Bolzano che a questo punto diventano una delle società sportive al femminile d’Italia con il maggior numero di titoli. Il volo delle aquile bolzanine parte da lontano, da quel settembre del 1991 quando un gruppo di ragazze si ritrovò al palazzo del ghiaccio di via Roma dopo aver letto quell’ annuncio apparso qualche mese prima sulle colonne del nostro giornale. Oggi le aquile, ovviamente non più quelle dell’epoca (molte sono già mamme), non hanno particolarmente faticato per aggiudicarsi la 26esima edizione dello scudetto del movimento femminile che nei primi anni ’90 fu dominato dalle società bellunesi. Dal primo scudetto, datato 2 marzo 1997, sono trascorsi 6964 giorni che più semplicemente possono essere tradotti in 19 anni tra tanti trionfi e solo qualche delusione. Le Eagles hanno portato a termine una stagione dove sono stati vissuti i due poli. Da una parte l’avvio difficile, tutto in salita che quasi rischiava di mandare a rotoli oltre venticinque anni di attività causa l’improvvisa carenza di fondi, dall’altra la facilità sotto l’aspetto sportivo con la quale hanno condotto la serie A. In mezzo tanti, troppi problemi in spogliatoio con qualche prima donna a sbraitare fuori dal coro, una scelta non perfettamente azzeccata delle straniere e l’amarezza di essere rimaste fuori dalla finale dell’Ewhl. La forza delle Eagles è stata proprio quella di essere compatte nel momento che serviva, dove c’era da sfoderare classe delle singole e il potenziale del collettivo. Da chapeau i numeri con i quali le aquile si sono riconfermate campionesse d’Italia. In dodici partite disputate, nessuna sconfitta, ma soprattutto ben 97 reti segnate e solo 16 subite. A conferma dello strapotere anche il risultato delle due finali contro le Torino Bulls (7-2 e 6-0), società che ha tenuto in piedi l’hockey sotto la Mole ma ancora troppo giovane per poter competere alla pari con le Eagles. Ieri ci sono voluti oltre sedici minuti per vedere la prima rete. A sbloccare il risultato Beatrix Larger con un tiro angolato andato a finire tra il palo ed il braccio dell'estremo avversario. Con le torinesi brave a spezzare il gioco delle bolzanine, il raddoppio giungeva quasi a metà della frazione centrale in power play con Chelsea Furlani imbeccata da Eleonora Dalprà. 
fonte http://altoadige.gelocal.it/

La Formula 1 sta per riaccendere in motori in vista del secondo appuntamento stagionale, domenica prossima in Bahrain, ma intanto resta in primo piano il drammatico incidente capitato a Fernando Alonso in Australia. La Fia ha avviato un'indagine su una presunta rottura del sedile della McLaren, da cui per fortuna il spagnolo è uscito quasi illeso. La Fia, in particolare, indagherà sulla rottura del sedile in prossimità della spalla, una eventualità che, pur compatibile con la severità degli impatti che ha subito la monoposto capottandosi più volte e schiantandosi infine sulle barriere, che i tecnici intendono valutare grazie anche alle nuove tecnologie che possono mettere in campo.
FONTE ansa




Battuto non dal bosniaco Damir Dzumhur, numero 94 al mondo, ma dall'afoso caldo di Miami. Rafa Nadal lascia il torneo americano per abbandono, quando perso il primo set 2-6 aveva recuperato il secondo e conduceva il terzo 3-0. Ma per tre volte lo spagnolo e' stato costretto a fermarsi dal clima subtropicale (33 gradi ma con un'umidita' elevatissima), si e' consultato con il suo allenatore, si e' controllato la pressione pericolosamente bassa, e alla fine ha gettato la spugna. 

"A un certo punto ho avuto paura: temevo di essere troppo debole e svenire". Non si e' invece fermata nonostante il clima Serena Williams, che ha battuto Zarina Diyas 7-5, 6-3 ed e' approdata al quarto turno: ''Sono stata abituata da bambina a vivere in strada, e sono abituata a queste condizioni: anzi, amo questo caldo umido". D'altra parte Nadal non e' stato l'unico: il numero 30 del tabellone, Thomaz Bellucci, si e' ritirato dopo due set per disidratazione

FONTE ANSA

 Non c'è stato nulla da fare. E' morto Antoine Demoitié, il ciclista belga di 25 anni travolto da una moto dopo una caduta durante la corsa Gent-Wevelgem di ieri in Belgio.

    Demoitié era caduto insieme ad altri quattro corridori a Sainte-Marie-Cappel, durante il breve passaggio della corsa ciclistica in territorio francese, ed è stato investito.
    Inizialmente portato in ospedale a Ypres, nelle Fiandre occidentali, era stato poi rapidamente trasferito al reparto di terapia intensiva dell'ospedale universitario di Lilla in Francia a causa della gravità delle sue condizioni.

    Nato a Liegi il 16 ottobre del 1990, Demoitié militava attualmente nel team belga Wanty-Groupe Gobert dopo tre anni passati con la Wallonie Bruxelles-Group Protect. Nel 2014 aveva vinto il Tour du Finistère, settima prova della Coppa di Francia.

FONTE Ansa

domenica 27 marzo 2016

Il keniano Geoffrey Kamworor ha vinto la gara maschile dei Mondiali di mezza maratona, svoltasi a Cardiff sotto una pioggia di forte intensità. Il neocampione del mondo, che ha corso nonostante una caduta in avvio che gli ha procurato alcune escoriazioni, ha chiuso in 59’10”. Aveva già vinto l’oro iridato della mezza maratona a Copenaghen nel 2014. Anche la medaglia d’argento è andata a un rappresentante del Kenya, Bedan Karok(59’36”), mentre il bronzo è andato al britannico Mo Farah (59’59”).
In chiave azzurra  Veronica Inglese è la prima azzurra, ma anche la migliore europea, ai XXV Campionati Mondiali di mezza maratona di Cardiff (Gran Bretagna). La 25enne di Barletta dopo una gara coraggiosa conclude  sedicesima in 1h10:59, a 2 secondi dal record personale siglato nell’edizione iridata del 2014 (quando a Copenaghen fu 22esima). In Galles vince la keniana Peres Jechirchir in 1h07:31 davanti alle connazionali Cynthia Limo (1h07:34) e Mary Wacera (1h07:54). E’  38^ in 1h13:45 la rientrante Rosaria Console, seguita da Anna Incerti, oggi non nelle migliori condizioni, in 1h14:00. Le azzurre sono settime nella classifica a squadre dominata dal Kenya, che complessivamente vince 4 ori su 4. Fra gli uomini conserva il titolo con una grande prestazione (59:10 nonostante una caduta allo start e  la pioggia battente nei chilometri finali) il keniano Geoffrey Kamworor che ha la meglio su Bedan Karoki (59:36) e sul paladino di casa Mo Farah (59:59). La gara vede Stefano La Rosa chiudere 25° in 1h04:05.

Max Biaggi sarà l'ospite d'onore del circuito internazionale di Viterbo, dove tra Pasqua e Pasquetta si correrà una prova delle Fmi international Supermoto Italy series. Le prove libere iniziano oggi, mentre la gara vera e propria si svolgerà domani.

L'entusiasmo del campione romano (4 titoli iridati in 250) è sempre lo stesso: è stato lui ad annunciare la partecipazione all'evento via Twitter: “Sempre la stessa passione nel cuore, vi aspetto a Viterbo” e “Una pasquetta a tutta velocità” sono solo gli ultimi tweet relativi. Il campione romano correrà nella Sm on road motard. Oltre a lui sono attesi anche molti piloti del momento, che si sfideranno in Supermoto1. Tra i tanti, il campione del mondo in carica Thomas Chareyire, la giovane promessa Marc Schmidt e gli italiani Andrea Occhini e Teo Monticelli.
Foto ansa
 Il Belgio diventa, come sempre in questo periodo, il centro del ciclismo internazionale ma mai come quest'anno avrà tanti occhi in più a guardarla: quelli delle forze di sicurezza che presidieranno in maniera certosina la corsa fiamminga che apre la stagione delle Classiche del Nord.
Dopo gli attentati all'aeroporto e alla metro della capitalepavè belga il livello di allerta è stato portato al massimo, come si è potuto constatare anche nelle due corse preparatorie, l'"Attraverso le Fiandre" (mercoledì) e la E3 Harelbeke (venerdì), onorate con un minuto di silenzio in memoria delle vittime degli attentati. Ma quella di domenica è una corsa che appartiene alla storia del ciclismo: si corre dal 1939 e fa da preludio al Giro delle Fiandre che si correrà domenica 3 aprile.
L'anno scorso a sorpresa vinse l'italiano Luca Paolini e fu un vero trionfo considerata l'età (38 anni), la concorrenza agguerrita (quasi 250 corridori al via), la lunghezza della corsa (239 km), oltre alle condizioni meteo tipiche da Belgio: pioggia, vento e freddo. Il nome dell'italiano si è andato ad aggiungere nell'albo d'oro a Francesco Moser, primo dei nostri a vincere questa corsa nel 1979, Guido Bontempi (1984 e 1986) e Mario Cipollini (1992, 1993 e 2002). Una mosca bianca da queste parti, considerando che su 77 edizioni disputate la Gand-Wevelgem è stata vinta per ben 48 volte da ciclisti belgi.
Le condizioni meteo attese quest'anno non saranno molto diverse, con pioggia e temperature basse. Rispetto allo scorso anno gli organizzatori della Flanders Classics hanno indurito il tracciato, aggiungendo un muro e portando i chilometri totali a 243. In totale saranno ben 9 i muri da affrontare (tra gli altri, Katsberg, Mont Kokereel, Vert Mont, Mont Noir, Baneberg, appena 300 metri ma con una tratto di pavè al 20% e Kemmelberg) prima dell'arrivo in pianura che dovrebbe, almeno sulla carta, favorire i velocisti.
L'ultimo muro è situato a 34 km dal traguardo e questo di per sè è già un ottimo viatico per Alexander Kristoff o Tom Boonen, già tre volte vincitore della corsa (2004, 2011, 2012). Da tenere d'occhio anche il norvegese Edvald Boasson Hagen, primo al traguardo nel 2009 in un'altra giornata 'invernale', oltre lo slovacco campione del Mondo Peter Sagan, ancora alla ricerca dell'acuto in questa prima parte di stagione, il britannico Mark Cavendish, il tedesco Andre Greipel, il colombiano Fernando Gaviria o lo svizzero Fabian Cancellara che se riuscisse a superare indenne la morsa Baneberg-Kemmelberg, potrebbe mettere d'accordo tutti.
Occhio infine a Arnaud Demare, il francesino sorpresa della Sanremo 2016 e che arrivò secondo due anni fa alle spalle di Degenkolb. Da parte sua, spera di poter essere al via il belga Van Avermaet, vincitore della Tirreno-Adriatico ma costretto da problemi fisici a dare forfait nella E3 Harelbeke. Gli italiani non partono con i favori del pronostico, ma attenzione particolare a Oss, Modolo, Nizzolo e Guardini.
   
FONTE:  ANSA

sabato 26 marzo 2016


Bella notizia per lo sport azzurro, la Nazionale femminile di pallanuoto guadagna il pass per le Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016. Il Setterosa del ct Conti ha infatti superato nei quarti di finale del torneo preolimpico di Gouda il Canada per 8-7, accedendo così alle semifinali e ai Giochi brasiliani. Si tratta della seconda squadra azzurra, dopo la pallavolo maschile, a ottenere la certezza della partecipazione alla manifestazione a cinque cerchi. Le ragazze guidate dal ct Fabio Conti hanno condotto la gara dall'inizio, grazie un micidiale uno-due firmato dalla Emmolo, grande protagonista dell'incontro insieme alla Garibotti, con tre reti a testa. Il margine di sicurezza e' stato gestito durante l'arco delle prime tre frazioni, chiuse con un vantaggio massimo di tre marcature, e ha consentito al Setterosa di resistere al disperato, estremo tentativo del Canada nell'ultimo quarto, con una doppietta della Eggens a ridurre le distanze a una sola lunghezza, quella pero' decisiva per strappare il pass per Rio. Per la pallanuoto e' la seconda volta nella storia che la squadra femminile si qualifica prima degli uomini. Era gia' successo nel 2008 quando a febbraio il Setterossa conquisto' il pass, mentre gli uomini lo ottennero a marzo ad Oradea. Sono ancora tre le squadre azzurre in lizza per i Giochi e due di esse giocheranno in Italia il torneo decisivo: pallanuoto uomini (con preolimpico a Trieste dal 3 al 10 aprile), pallavolo donne (con preolimpico in Giappone dal 14 al 22 maggio) e basket uomini (con preolimpico a Torino dal 4 al 9 luglio). Rispetto all'analogo periodo del 2012 l'Italia Team ha 4 qualificati in piu': (167 contro i 171 attuali). Questa la formazione azzurra che ha conquistato la carta olimpica: Gorlero, Tabani, Garibotti, Queirolo, Radicchi, Aiello, Di Mario, Bianconi, Emmolo, Pomeri, Cotti, Frassinetti, Teani. Allenatore: Fabio Conti. Gli azzurri certi della partecipazione a Rio 2016 sono 171 (88 uomini, 83 donne) in 21 discipline differenti, con 55 pass individuali.
(ITALPRESS).

L'Italia riscrive la storia dello sci velocità nello Speed Master di Vars (Francia) che rimarrà impressa per sempre nella mente di protagonisti. Nella giornata ideale, fatta di uno splendido sole che ha riscaldato minuto dopo minuto la neve sulla pista francese, si è capito sin dal primo giro che sarebbe successo qualcosa di importante, con misure ben al di sopra di quelle ottenute nella giornata di giovedì. Ma lo spettacolo è esploso nella finalissima, con una serie di record nazionali caduti uno dopo l'altro (Russia, Austria, Polonia solo per citarne alcuni), con addirittura il francese Simon Billy che per qualche minuto aveva realizzaro la migliore misura con 252,809 km/h, fino a quando sono entrati in scena i nostri rappresentanti, veri dominatori del circuito. Ha cominciato Simone Origone, che ha spiccato un 252,987 km/h, di per sè fantascentifico che batteva il 252,632 km/h realizzato nel 2015, ma ancora più incredibili sono stati i 254,958 km/h di Ivan Origone, che ha strappato la misura al proprio fratello con quasi 2 km di differenza. E quando l'adrenalina era ancora a mille, ci ha pensato pure Valentina Greggio a mettere la sua firma con un 247,083 km/h che ha letteralmente fatto impazzire i presenti, grazie al quale ha battuto di oltre 5 km/h il precedente primato che apparteneva alla svedese Sanna Tidstrand con 242,590 km/h. "Oggi è la prima volta che vado veramente forte con tanta velocità - racconta dopo l'impresa Ivan Origone, quasi 29enne di Rue Croues, frazione di Champoluc (Ao) - In questi giorni ho sistemato tante piccole cose, come ad esempio affrontare nella giusta misura una piccola decompressione che ci aveva creato qualche problema. Ci tenevo molto a farlo, lo dedico a mio papà Domenico che è scomparso da poche settimane. Questo record è la dimostrazione che se trovo un bel piano dove potere rallentare senza rischi, mi possono mettere qualsiasi tipo di pendenza che non ho paura ad affrontarla". Vincitore del titolo mondiale e della Coppa del mondo nel 2015, Ivan si è imposto in 23 gare sul circuito e vanta ancor oggi il record del mondo juniores realizzato qualche anno fa. Nel 2009 rischiò di mettere fine alla propria carriera agonistica a causa di un bruttissimo incidente sugli sci. "Stavo allenandomi da solo sulla pista di casa di Champoluc quando sono uscito di pista ad alta velocità, finendo contro un albero. Mi ruppi parecchie vertebre e costole, l'omero, il bacino e mi diagnosticarono pure un versamento polmonare. Quel giorno, mentre mi portavano in ospedale, promisi a me stesso che avrei deciso di smettere soltanto per una mia decisione e non per una causa accidentale, adesso posso dire di avere preso la mia rivincita sul destino". La giornata del record è stata ricca di emozioni. "Nel primo giro ho spigolato vicino alle cellule, mi sono un po' fatto male all'anca, sono tornato in cima per fare stretching e mi sono scaldato. E' stato in quel momento che ho  capito che avrei fato qualcosa di grandioso. Il record era l'ultimo tassello che mi mancava, non pensavo di riuscirci perchè Simone a queste velocità bastona sempre tutti. Adesso ho la pancia piena, se viene qualcosa di meglio in futuro bene, altrimenti sarò ugualmente contento così". Ora l'attenzione degli appassionati si sposta sul doppio appuntamenti di Idre del 9 e 10 aprile che chiuderà la stagione di Coppa del Mondo, con Greggio già sicura del successo grazie alle cinque vittorie ottenute in altrettante tappe e i fratelli Origone che partiranno a pari punti (360) in cima alla classifica per gli stessi risultati ottenuti sinora.
(ITALPRESS).

"Mio figlio Marco l'aveva detto subito: 'A Campiglio mi hanno fregato', ma nessuno gli ha mai creduto". In occasione della presentazione di "Pantani è tornato", il libro-inchiesta scritto dal giornalista di Premium Sport Davide DeZan sul caso che ha coinvolto il Pirata, la mamma del ciclista lancia un appello: "Marco aveva scritto 'Rivoglio il Giro d'Italia che mi è stato rubato' - le parole della signora Tonina -. Dopo quello che è emerso dall'indagine di Forlì chiedo che venga restituita a mio figlio quella maglia rosa che gli è stata ingiustamente tolta". Il riferimento è al Giro d'Italia del 1999 durante il quale Pantani, ampiamente al comando della classifica generale, venne sospeso per ematocrito alto prima della tappa di Madonna di Campiglio.

A distanza di pochi giorni dalla pubblicazione di un'intercettazione di un affiliato della camorra secondo il quale l'organizzazione criminale avrebbe avuto un ruolo determinante nello stop di Pantani a Madonna di Campiglio, anche l'avvocato di famiglia Antonio De Rensis si unisce a mamma Tonina: "La probabile alterazione del finale del Giro d'Italia del '99 non rappresenta soltanto l'inizio della fine della vita di Marco Pantani e la distruzione di un grandissimo e amatissimo atleta - dice il legale -. Rappresenta, a nostro parere, un'irreparabile offesa al ciclismo, ai milioni di appassionati, alla Federazione e agli organizzatori. Tutte queste componenti sono e devono considerarsi parti offese da questi avvenimenti. Tutti insieme, quindi, dobbiamo trasformare quell'irreparabile evento in una riparabile ri-assegnazione della dignità a un grandissimo campione e del Giro d'Italia al reale vincitore. Tutti insieme dobbiamo ridisegnare la vera conclusione di quel Giro. Questa non deve essere una battaglia della sola famiglia Pantani, deve essere una battaglia di tutto il ciclismo".

FONTE: datasport.it

venerdì 25 marzo 2016


ROMA - Un vero e proprio record del doping: Davide Vasta, un giocatore dell'Amatori Catania di rugby, è stato trovato positivo a ben undici sostanze proibite ad un controllo mirato della Nado Italia. Il cocktail micidiale di dieci di queste, anabolizzanti, provoca fra l'altro la crescita del seno: l'undicesima, presumibilmente, era ingerita per ridimensionare le ghiandole mammarie.
Fonte ANSA

giovedì 24 marzo 2016


Il Mito  Cruyff è morto all’età di 68 anni. L’ex giocatore dell’Ajax si è spento circondato dalla sua famiglia dopo una battaglia molto combattuta contro il cancro. «E ‘con grande tristezza che vi chiediamo di rispettare la privacy della famiglia durante il loro momento di dolore» cita la nota pubblicata sul social network Facebook dal profilo ufficiale dell’ex campione mondiale.

Considerato uno dei migliori giocatori della storia del calcio e da alcuni il migliore in assoluto fu l’interprete più emblematico del calcio totale con cui l’Ajax e i Paesi Bassi di Rinus Michels rivoluzionarono la storia del calcio tra la seconda metà degli anni sessanta e la prima metà dei settanta.

Nel corso della carriera ricevette vari soprannomi: il più famoso è “Profeta del gol”, che ispirò il titolo del film-documentario sulla vita sportiva di Cruijff diretto da Sandro Ciotti. Il giornalista Gianni Brera lo ribattezzò invece “il Pelé bianco”.

È, insieme a Michel Platini e Marco van Basten, il calciatore che ha vinto più Palloni d’oro (riconoscimento da non confondere con l’odierno Pallone d’oro FIFA) nella storia, tre: nel 1971, nel 1973 e nel 1974. Fra Nazionale olandese e squadre di club segnò da professionista 402 gol in 716 partite ufficiali. È stato eletto secondo miglior calciatore del XX secolo dietro Pelé nella classifica stilata dall’IFFHS.

È uno dei sei allenatori ad aver vinto la Coppa dei Campioni dopo averla vinta da giocatore: detiene il record con Miguel Muñoz, Giovanni Trapattoni, Josep Guardiola, Frank Rijkaard e Carlo Ancelotti.

Era un giocatore perfettamente ambidestro, potente e allo stesso tempo elegante: benché non ricoprisse un ruolo ben definito, poteva essere considerato un centravanti di manovra o un trequartista, che, occupandosi sia dell’impostazione della manovra sia della finalizzazione, univa a una raffinata tecnica individuale un’impressionante velocità : questo gli permetteva di partire palla al piede e, soprattutto nei primi metri di scatto, di rendersi insidioso per ogni difensore quanto immarcabile per ogni mediano, grazie anche a un dribbling efficacissimo.

FONTE: contattolab.it



Dura presa di posizione dell'associazione dei drivers, guidata da Wurz, Vettel e Button: "Le recenti novità mettono a repentaglio il successo della Formula 1. Serve una riforma della governance.

"Il processo decisionale è obsoleto e mal strutturato, le recenti modifiche al regolamento mettono repentaglio il futuro e serve una riforma della governance che rifletta i principi e i valori fondamentali della F1". Con una lettera aperta, firmata da Jenson Button, Sebastian Vettel e Alex Wurz, attuale presidente della Gpda, l’associazione dei piloti del Circus prende una dura posizione contro le ultime modifiche al regolamento.
FONTE: http://sport.sky.it/

La  redazione dell’Ansa  riporta tutto quello che succederà nel 2016 di Sport, davvero ricco di manifestazioni. In primis ci saranno le  Olimpiadi e gli Europei di calcio. Poi  gli  Europei di nuoto, pallanuoto, atletica, lotta, ginnastica artistica e ritmica, e canottaggio.  Con una cornice di appuntamenti di alto livello, con i consueti appuntamenti del grande tennis (Wimbledon, Roland Garros, Us Open e Internazionali d’Italia), il ciclismo (Tour de France, Giro d’Italia, Vuelta  e le grandi classiche), le gare diFormula 1 e MotoGp e  quelle della coppa del mondo di sci. Ecco il calendario con gli avvenimenti principali previsti nel 2016
MARZO  2016
1-2 �Calcio, Coppa Italia, semifinali di ritorno
2-6 �Ciclismo, Mondiali su pista, Londra
4-5 �Ginnastica artistica, cdm prima tappa, Newark (Usa)
4-6 Tennis, Coppa Davis, Italia-Svizzer
5-6 �Sci, cdm uomini, Gigante e slalom, Kranjska Gora (Slovenia)
5-6 mar -Sci, cdm donne, gigante e slalom, Jasna (Slovacchia)
6-13 �Ciclismo, Parigi-Nizza
8-10 �Lotta, Campionati europei, Lettonia
9-15 �Ciclismo, Tirreno-Adriatico
11-13 �Scherma, cdm fioretto uomini e donne, Cuba
12 �Ginnastica artistica, cdm seconda tappa, Glasgow
12-13 mar �Sci, cdm uomini, discesa e superg, Kvitfjell (Nor)
12-13 mar �Sci, cdm donne, superg e supercombinata, Lenzerheide (Svizzera)
16-20 mar �Sci, cdm uomini e donne, discesa, superg, gigante e slalom, St. Moritz (Svizzera)
17-20 �Atletica, Mondiali indoor, Portland (Usa)
18-20 �Scherma, cdm spada uomini e donne, Budapest
19 �Ciclismo, Milano-Sanremo
19-20 �Ginnastica artistica, cdm terza tappa, Stoccarda
20 �F1, Gp di Australia (Melbourne)
20 �Maratona di Milano
20 �Moto, Gp del Qatar
21-27 �Ciclismo, Giro di Catalogna
24 �Calcio, amichevole Italia-Spagna
25-26 �Scherma, cdm sciabola uomini e donne, Seul
26 �Atletica, Mondiali mezza maratona, Cardiff
26-1 mag �Ciclismo, Giro di Romandia
27 �Ciclismo, Gent-Wevelgem
29 �Calcio, amichevole Germnia-Italia, Monaco
APRILE 2016
1-3 �Ginnastica ritmica, Coppa del mondo, Pesaro
3 �Moto, Gp di Argentina (Rio Hondo)
3 �F1, Gp del Bahrein
3 �Ciclismo, Giro delle Fiandre
4-9 �Ciclismo, Giro dei Paesi Baschi
5-6 �Calcio, Champions league, quarti di finale, andata
7 �Calcio, Europa league, quarti di finale, andata
10 �Maratona di Roma
10-16 �Sollevamento pesi, Campionati europei, Norvegia
10 �Moto, Gp degli Usa (Austin)
10 �Ciclismo, Parigi-Roubaix
12-13 Calcio, Champions league, quarti di finale, ritorno
14 �Calcio, Europa league, quarti di finale, ritorno
15-17 �Canottaggio, Coppa del mondo tappa 1, Varese
16-19 �Ginnastica artistica, test event qualificazione olimpica, Rio de Janeiro
17 �F1, Gp di Cina (Shangai)
18 �Calcio, finale della Uefa Youth league, Nyon (Svizzera)
18 �Maratona di Boston 20 �Ciclismo, Freccia Vallone
20-1 mag �Pugilato, Torneo europeo Aob di qualificazione olimpica, Istanbul
22-24 �Scherma, cdm spada uomini e donne, Rio de Janeiro
24 �Moto, Gp di Spagna (Jerez)
24 �Ciclismo, Liegi-Bastogne-Liegi
24 �Atletica, Maratona di Londra
25-27 �Scherma, Campionati mondiali, Rio (Brasile)
26-27 �Calcio, Champions league, semifinali di andata
28 �Calcio, Europa league, semifinali andata

MAGGIO 2016
1 �F1, Gp di Russia (Sochi)
3-4 �Calcio, Champions league, semifinali ritorno
5 �Calcio, Europa league, semifinali ritorno
6-8 �Canottaggio, Campionati europei, Brandenburgo
6 �Atletica, Diamond League, Doha
6-21 �Hockey, Campionati mondiali, Mosca
6-29 �Ciclismo, Giro d'Italia
8 �Moto, Gp di Francia (Le Mans)
8 �Calcio, finale di Coppa Italia (data provvisoria)
8 �Canottaggio, Campionati europei, Germania
9-22 �Nuoto, Campionati europei, Londra
13-15 �Canoa slalom, Campionati europei, Slovacchia
13-15 �Basket, Final Four Eurolega, Berlino
13-15 �Scherma, cdm sciabola donne, Pechino
13-15 �Scherma, cdm sciabola uomini, Madrid
14 �Atletica, Diamond League, Shangai
15 �F1, Gp di Spagna (Barcellona)
18 �Calcio, finale di Europa League, Basilea
20-22 �Scherma, cdm spada donne, Johannesburg
20-22 �Scherma, cdm spada uomini, Parigi
20-22 �Scherma, cdm fioretto donne, Tauber
20-22 �Scherma, cdm fioretto uomini, San Pietroburgo
22 �Moto, Gp d'talia (Mugello)
22-5 �Tennis, Roland Garros, Parigi
22-29 �Pentathlon moderno, Campionati mondiali, Russia
23-29 �Tiro con l
rco, Campionati europei, Gran Bretagna
24 �Atletica, Diamond League, Eugene (Usa)
25-29 �Ciclismo, Campionati mondiali Bmx, Colombia
25-29 �Ginnastica artistica, Campionati europei uomini, Berna
26-29 �Triathlon, Campionati europei, Portogallo
26 �Calcio femminile, finale di Champions league, Reggio Emilia
27-29 �Scherma, cdm sciabola uomini e donne, Mosca
27-29 �Canottaggio, Coppa del mondo tappa 2, Lucerna
28 �Calcio, finale di Champions league, Milano
29 �F1, Gp di Monaco


GIUGNO 2016
1-5 �Ginnastica artistica, Campionati europei donne, Berna
2 �Atletica, Golden Gala-Diamond league, Roma
3-5 �Scherma, cdm fioretto uomini e donne, Shangai
5 �Moto, Gp di Catalogna
5 �Atletica, Diamond League, Birmingham
5-12 �Ciclismo, Giro del Delfinato
7-19 �Pugilato, finali mondiali Aob di qualificazione olimpica, Baku
7-12 �Pallanuoto donne, Finali Gran Prix Mondiali, Cina
9 �Atletica, Diamond League, Oslo
10 �F1, Gp del Canada
10-10 lug �Calcio, Campionati Europei, Francia
11-19 �Ciclismo, Giro di Svizzera
13 �Calcio, Europei, Italia-Belgio, Lione
16 �Atletica, Diamond League, Stoccolma
17 �Calcio, Europei, Italia-Svezia, Tolosa
17 �F1, Gp d'uropa, Baku
17-19 �Canottaggio, Coppa del mondo tappa 3, Poznan
17-19 �Ginnastica ritmica, Campionati europei, Israele
18 �Atletica, Diamond League, New York
20-25 �Scherma, Campionati europei, Polonia
21-26 �Pallanuoto uomini, Finali World League,
22 �Calcio, Europei, Italia-Irlanda, Lille
24-26 �Canoa sprint, Campionati europei, Russia
26 �Moto, Gp dei Paesi Bassi (Assen)
27-10 lug �Tennis, Torneo di Wimbledon, Londra

LUGLIO  2016
3 �F1, Gp d'Austria (Spielberg)
2-24 �Ciclismo, Tour de France
4-10 �Basket, Torneo di qualificazione Olimpica
4-11 �Pentathlon moderno, Campionati europei, Portogallo
4-13 �Tiro, Campionati europei, Italia
5-10 �Atletica, Campionati europei, Amsterdam
6-10 �Nuoto, Campionati europei, Ungheria
8-10 �Ciclismo, Campionati europei Bmx, Italia
10 �F1, Gp di Gran Bretagna (Silverstone)
10-14 �Nuoto fondo, Campionati europei, Hoorn, Germania
13-17 �Pallavolo, finali World League
15 �Atletica, Diamond League, Montecarlo
15-17 �Tennis, quarti di finale Coppa Davis
15-23 �Tiro, Campionati mondiali, Germania
17 �Moto, Gp di Germania (Sachsenring)
19-31 �Calcio femminile, Campionati europei, Slovacchia
22-23 �Atletica, Diamond League, Londra
30 �Ciclismo, Classica di San Sebastian
31 �F1, Gp di Germania (Hockenheim)

AGOSTO 2016
5-21 �Olimpiadi di Rio de Janeiro
14 �Moto, Gp d'Austria (Spielberg)
21 �Moto, Gp della Rep. Ceca (Brno)
20-11 set �Ciclismo, Vuelta di Spagna
21-28 �Canottaggio, Campionati mondiali, Olanda
25 �Atletica, Diamond League, Losanna
27 �Atletica, Diamond League, Parigi
29 �F1, Gp del Belgio (Spa-Francorchamps)
29-11 set �Tennis, Us Open, New York

SETTEMBRE  2016
1 �Atletica, Diamond League, Zurigo
4 �Moto, Gp di Gran Bretagna (Silverstone)
4 �F1, Gp d'Italia (Monza)
5 �Calcio, qualificazioni mondiali, Israele-Italia
7-18 �Paralimpiadi, Rio de Janeiro
9 �Atletica, Diamond League, Bruxelles
11 �Moto, Gp di San Marino (Misano)
14 �Ciclismo, Coppa Bernocchi
15 �Ciclismo, Coppa Agostoni
17 �Ciclismo, Memorial Pantani
18 �F1, Gp di Singapore (Marina Bay)
16-18 �Tennis, semifinali di Coppa Davis
20-21 �Ciclismo, Giro di Toscana-Memorial Martini
25 �Moto, Gp d
ragona
25 �Atletica, Maratona di Berlino
27 �Ciclismo, Tre Valli varesine

OTTOBRE  2016
1 �Ciclismo, Giro di Lombardia
2 �F1, Gp di Malesia (Sepang)
6 �Calcio, qualificazioni mondiali, Italia-Spagna
9 �F1, Gp del Giappone (Suzuka)
9 �Calcio, qualificazioni mondiali, Macedonia-Italia
9-16 �Ciclismo, Campionati mondiali, Qatar
16 �Moto, Gp del Giappone (Motegi)
23 �Moto, Gp d'Australia (Phillip Island)
23 �F1, Gp degli Usa (Austin)
30 �Moto, Gp di Malesia (Sepang)

NOVEMBRE  2016
6 �F1, Gp del Messico
6 �Atletica, Maratona di New York
12 �Calcio, qualificazioni mondiali, Lichtenstein-Italia
13 �Moto, Gp della Comunit�Valenciana
13 �F1, Gp del Brasile
13-17 �Sollevamento pesi, Campionati mondiali, Messico

DICEMBRE  2016
6-11 �Nuoto, Campionati mondiali in vasca corta

fonte: Ansa