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lunedì 28 marzo 2016

Hockey: le Eagles Bolzano artigliano lo scudetto


Eagles, la quattordicesima perla. Scudetto doveva essere e scudetto è stato. Campionesse d’Italia erano e campionesse sono rimaste. Il tricolore dell’hockey in rosa italiano è rimasto, come da sette anni a questa parte, nello spogliatoio delle Eagles Bolzano che a questo punto diventano una delle società sportive al femminile d’Italia con il maggior numero di titoli. Il volo delle aquile bolzanine parte da lontano, da quel settembre del 1991 quando un gruppo di ragazze si ritrovò al palazzo del ghiaccio di via Roma dopo aver letto quell’ annuncio apparso qualche mese prima sulle colonne del nostro giornale. Oggi le aquile, ovviamente non più quelle dell’epoca (molte sono già mamme), non hanno particolarmente faticato per aggiudicarsi la 26esima edizione dello scudetto del movimento femminile che nei primi anni ’90 fu dominato dalle società bellunesi. Dal primo scudetto, datato 2 marzo 1997, sono trascorsi 6964 giorni che più semplicemente possono essere tradotti in 19 anni tra tanti trionfi e solo qualche delusione. Le Eagles hanno portato a termine una stagione dove sono stati vissuti i due poli. Da una parte l’avvio difficile, tutto in salita che quasi rischiava di mandare a rotoli oltre venticinque anni di attività causa l’improvvisa carenza di fondi, dall’altra la facilità sotto l’aspetto sportivo con la quale hanno condotto la serie A. In mezzo tanti, troppi problemi in spogliatoio con qualche prima donna a sbraitare fuori dal coro, una scelta non perfettamente azzeccata delle straniere e l’amarezza di essere rimaste fuori dalla finale dell’Ewhl. La forza delle Eagles è stata proprio quella di essere compatte nel momento che serviva, dove c’era da sfoderare classe delle singole e il potenziale del collettivo. Da chapeau i numeri con i quali le aquile si sono riconfermate campionesse d’Italia. In dodici partite disputate, nessuna sconfitta, ma soprattutto ben 97 reti segnate e solo 16 subite. A conferma dello strapotere anche il risultato delle due finali contro le Torino Bulls (7-2 e 6-0), società che ha tenuto in piedi l’hockey sotto la Mole ma ancora troppo giovane per poter competere alla pari con le Eagles. Ieri ci sono voluti oltre sedici minuti per vedere la prima rete. A sbloccare il risultato Beatrix Larger con un tiro angolato andato a finire tra il palo ed il braccio dell'estremo avversario. Con le torinesi brave a spezzare il gioco delle bolzanine, il raddoppio giungeva quasi a metà della frazione centrale in power play con Chelsea Furlani imbeccata da Eleonora Dalprà. 
fonte http://altoadige.gelocal.it/

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