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martedì 6 ottobre 2015

Ciclismo: Ivan Basso si ritira, il tumore lo ha convinto a lasciare le corse

6/10/2025: (ANSA): Ivan Basso ha annunciato, al termine della presentazione del Giro 2016, l'addio all'attività agonistica. Il corridore lombardo resterà nel mondo del ciclismo, con un nuovo incarico nella Tinkoff-Saxo. Basso, durante l'ultimo Tour, si era fermato per un tumore al testicolo, poi operato con successo. Nella sua carriera spiccano le due vittorie al Giro, nel 2006 e 2010.

"Per me non è un giorno triste, casomai un nuovo inizio, visto che rimarrò nel mondo del ciclismo". Due frasi, un unico, comune denominatore: l'addio all'agonismo. Ivan Basso ha la faccia di sempre quando annuncia che appende la bicicletta al chiodo: sembra reduce da un successo di tappa, o sul punto di annunciare il ritiro al Tour de France, perché gli hanno trovato un tumore al testicolo. Poche parole, chiare e dritte al cuore degli appassionati. Il corridore 2.0, l'atleta che ha fatto della comunicazione un'arma in più sceglie la platea del Giro d'Italia, che vinse nel 2006 e nel 2010, per l'annuncio definitivo. Il corridore lombardo resterà nel mondo del ciclismo, con un nuovo incarico nella Tinkoff-Saxo. 

Basso, durante l'ultimo Tour, si era fermato per un tumore al testicolo, poi operato con successo. Nella sua carriera spiccano le due vittorie al Giro, nel 2006 e 2010, ma anche il secondo posto al Tour de France, alle spalle di Lance Armstrong, al quale cancellarono il successo per le note vicende di doping, senza però assegnare il successo a 'Ivan il terribile'. "Prima di ritirarmi durante il Tour de France, a luglio, avevo fatto tanta fatica in gara, a quel punto avevo già capito che era giunto il momento di mollare. 

La malattia ha accelerato la mia decisione, mi sono reso conto che dovevo dare una svolta alla mia vita", ha spiegato Basso, a Milano. "A ogni sportivo succede di dover dire basta - ha sottolineato il varesino -: è come quando si spegne la luce. Il ciclismo è uno sport che richiede parecchie energie e io devo pensare anche a me stesso, alla mia famiglia. Di quelle energie avrò bisogno in futuro. In ogni caso, fra me è il ciclismo, non è finita: rimarrò in questo mondo, ma farò qualcosa di diverso. Vedremo cosa". "Con la Tinkoff-Saxo - ha concluso Basso, nel giorno del commiato - stiamo cercando di capire quale potrà essere il mio ruolo in futuro. Sicuramente faremo in modo che non mi manchi per l'adrenalin

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