Ultime Notizie

Tutto lo sport, lo sport prima di tutto!-

domenica 11 ottobre 2015

F1, Vettel, secondo, scavalca Rosberg in classifica, vince come sempre Hamilton

11/10/2015:  La Mercedes vince il titolo costruttori, Hamilton ipoteca seriamente quello piloti (che potrebbe vincere già al prossimo Gp) e Vettel scavalca Rosberg nella classifica. Il gran premio di Russia segna una linea netta nella storia di questo mondiale: la vittoria, schiacciante (ma quando mai non è stato così?) di Hamilton e il pazzesco ritiro di Rosberg (gli si è rotto il pedale del gas ("Che sfiga", copyright Nico) hanno cambiato tutto.

Ma se Merceces e Ferrari festeggiano, anche i tifosi oggi non si sono certo annoiati: la lotta per il terzo posto (alla fine vinta dal bravissimo Perez) è stata feroce. Sorpassi e controsorpassi fra Bottas, Perez e Raikkonen fino all'ultimo giro. L'ultima manovra di Kimi però (la spinta a Bottas nel tentativo di sorpassi) è costatata al ferrarista 30 secondi di penalità.

Quarta la Williams di Massa davanti alla alla Red Bull di Kvyat. Sesta la Sauber di Nasr che ha preceduto la Lotus di Maldonado e Ferrari di Raikkonen (penalizzato) e la McLaren di Button. Chiude la top ten l'altra McLaren di Alonso che arriva così (miracolo) a punti. Ma è stata la foga di Raikkonen ad infiammare la gara. Prima in partenza, scavalcando di colpo due macchine e piazzandosi davanti a Vettel e poi per una serie di duelli infiniti proprio con Sebastian. Sembrava già una cosa da cardiopalma ma il bello doveva ancora arrivare visto che proprio all'ultimo giro Kimi ha attaccato di nuovo con forza (forse troppa) Bottas: lo ha buttato fuori, lui ha rimediato una rottura alle sospensioni e quindi si è visto ripassare subito da Perez. Ma il messicano se l'è meritato proprio tutto questo storico terzo posto (è il terzo nella storia della Force India) perché ha lottato come un leone con una strategia ad un solo pit stop, fra l'altro fatto a inizio gara.

Ma torniamo al dominatore Hamilton che ha festeggiato con Putin sul podio: per lui è il 9° successo stagionale, il secondo consecutivo a Sochi, e il 42° in carriera, chiudendo in pratica come dicevamo il discorso per il titolo iridato piloti anche grazie al ritiro del tedesco Nico Rosberg, suo compagno di squadra, nelle fasi iniziali della gara per un problema all'acceleratore.

Posta un commento