21/09/2015:
Flavia show nella sua Brindisi, travolta dall'abbraccio caloroso
della città in cui è nata e torna tutte le volte che può. Per la
regina di Flushing Meadows c'è stata un'ovazione sul lungomare che
si affaccia sul porto. Proprio lì dove le era stata organizzata una
mega festa. Lei, la Pennetta, che è ora numero 8 al mondo così come
ha gridato la piazza più volte, ha risposto emozionata raccontando
come è giunta a compiere l'impresa, parlando di sé, del tennis che
ha scelto tra tanti altri sport, delle delusioni e dei momenti in cui
ha pensato di lasciare e non lo ha fatto spinta dalla voglia di
superarsi ancora un po'.
Sin da quando era bambina:
"Ero la rompiscatole del circolo tennis Brindisi - ha raccontato
ancora - ho iniziato a 4 anni e stavo sempre davanti al muro a
palleggiare e non era consentito.
Il
custode mi mandava via, ma io ancora lì. Poi ho praticato tanti
sport, ma ho amato il tennis più che mai e l'ho scelto. E' andata
bene, si è visto".
Anni di allenamento, prima
di arrivare al successo a 33 anni.
Un
successo "a cui hanno contribuito in tanti, il mio team, la mia
famiglia". Mamma Concita, papà Ronzino e la sorella Giorgia
erano lì, sotto il palco, circondati dai bimbi della scuola tennis
Brindisi. Accanto a loro tutti i maestri che nel tempo l'hanno
seguita: "Mi ricordo - ha detto ancora Flavia - di un contratto
firmato con mio padre quando avevo 14 anni. Se fossi diventata la
numero 500 del mondo a 18, mi avrebbe comprato il motorino". I
risultati sono arrivati, ben più importanti di quelli sperati: "Mi
ha comprato poi la vespa".
A
14 anni, poi l'avventura al centro federale di Roma: "Ero in
stanza con Roberta Vinci, proprio con lei. Ci sono stata quattro
anni. Lei vinceva sempre contro di me quando eravamo piccole. Ero una
rompiscatole, avevo tappezzato la stanza di poster di Leonardo di
Caprio". Su un maxi schermo sono state proiettate le immagini
dei momenti più belli degli Us Open, anche le foto scattate dopo il
torneo su un grattacielo di Manhattan, inclusa quella con Fabio
Fognini, il tennista numero 32 al mondo che è il suo fidanzato.
Nozze date per certe sul palco di Brindisi con la benedizione di
papà: "Prima o poi" ha detto Flavia che gli ha chiesto:
"Papà, sei d'accordo?".
Poi l'amore per la Puglia:
"Il posto più bello del mondo è casa mia" ha sostenuto
rilanciando anche l'appello per far giungere il treno Frecciarossa
nel Salento: "Ho scoperto oggi che non c'è, le nostre zone sono
bellissime, meritano questo". E infine la scelta del momento
tennistico migliora della carriera: "Ce ne sono infiniti - ha
concluso - non saprei quale preferire, ma questo sicuramente è
unico".
FONTE
ANSA
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